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Viaggio della memoria - Auschwitz_Birkenau

pubblicato il

Studenti del V Liceo Scientifico e il V Liceo delle Scienze Umane ad Auschwitz-Birkenau dal 9 all'11 dicembre.

Lì dove le pagine di storia diventano realtà. L'esperienza ha toccato tutti e il viaggio della memoria si è trasformato nella costruzione della propria memoria storica per riflettere e maturare consapevolezze personali e storiche. A Birkenau abbiamo letto sul monumento commemorativo: "Grido di disperazione ed ammonimento all'umanità sia per sempre questo luogo", un luogo percepito da tutti come un grande cimitero a cielo aperto. Questo viaggio è memoria storica e memoria personale come scelta educativa per crescere come studentesse e studenti, donne e uomini del domani.

Alcuni pensieri dei ragazzi:

  • Camminare tra quei silenzi spezzati dalla memoria è stato un viaggio nel dolore dell’umanità, ma anche un monito potente da non dimenticare mai. (Martina)
  • L’esperienza che ho vissuto in questi giorni nel visitare luoghi così importanti mi ha fatto capire che la storia insegna solo se la si vuole, se no è solo e sarà solo un altra pagina nera scritta dall' uomo. (Sofia)
  • Ad Auschwitz ho camminato tra la memoria e il silenzio, consapevole che il ricordo di questa tragedia è il nostro dovere più grande per impedire che l'orrore si ripeta. (Ginevra)
  • Anche nei momenti più bui, la speranza e il coraggio di chi ha sofferto ci insegnano cosa significa essere umani. (Federico)
  • Visitare Auschwitz è stato un momento intenso che mi ha profondamente segnato, ricordandomi l’importanza della memoria. Mi sono chiesto a quanto possa arrivare la malvagità dell'uomo. (Samuele)
  • Toccare con mano le pagine di un libro di storia non è paragonabile a respirare l'ambiente dove avvenne uno dei più grandi orrori della storia umana. Queste sono le esperienze che ci rendono veramente consapevoli di cosa è stato il passato e cosa vogliamo per il futuro. (Gianluca)
  • Vedere le foto segnaletiche dei prigionieri è stato terrificante, bastava guardarli negli occhi per capire ciò che hanno passato e ciò che li avrebbe aspettati, visitare Auschwitz è importante per non dimenticare tali atrocità commesse dall’uomo e fare in modo che non si ripetano più. (Edoardo)
  • L'esperienza ad Auschwitz è stata un incontro silenzioso con la memoria di chi ha sofferto, una riflessione profonda sulla fragilità della dignità umana e sulla necessità di non dimenticare, affinché simili atrocità non si ripetano mai più. (Giulio)
  • L'atmosfera cupa, il silenzio e la vastità dei luoghi visitati ha lasciato dentro ognuno di noi un senso di dover raccontare l'orrore che abbiamo provato e di consapevolezza della crudeltà che non va dimenticata bensì raccontata e non ripetuta in nessuna forma. (Nicola)
  • Visitare quei luoghi, definiti dalla guida un “cimitero a cielo aperto”, è stata un’esperienza che mi ha sconvolto profondamente. Camminare nel freddo che una volta ha gelato la pelle di persone innocenti, senza colpa, mi ha fatto riflettere sull’importanza dell’empatia. La passione con cui la guida raccontava le atrocità di quei momenti ha accentuato il vuoto e la tristezza che provavo. L’orrore subito da quelle persone ci ricorda quanto sia fondamentale mettersi nei panni degli altri. (Vittoria)
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